Giuseppe Mascolo

Compositore, direttore d’orchestra e di banda, organista (Irsina, tra Basilicata e Puglia, 15 giugno 1927 – 11 febbraio 1974). Approfondisce gli studi musicali in pianoforte, organo e composizione nel Sacro Convento di Assisi con la guida del direttore della Cappella di San Francesco, padre Domenico M. Stella (Carpineto Romano 1881 – Assisi 1956). All’età di 14 anni dirige il Coro delle suore tedesche ed è organista ad Assisi. Consegue la maturità al Liceo Classico “Cagnazzi” di Altamura e si laurea in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Napoli, con una tesi in Storia del Cristianesimo, dal titolo “Il contributo della musica alla Riforma cattolica del sec. XVI” (relatore il prof. Paolo Brezzi). Durante il periodo universitario frequenta il Conservatorio di San Pietro a Majella. Riceve l’incarico di maestro direttore e concertatore del Gran Concerto Bandistico Spolettificio Esercito di Torre Annunziata (Napoli). Nel 1964 è direttore dell’Orchestra Stabile di Pescara, nel 1966 direttore del Concerto Musicale della Città di Castellana Grotte (Bari), nel 1969 direttore del Gran Concerto Civico “Pino Rossiello” di Montefalcione (Avellino).

Nel 1970 ha l’idea di organizzare il primo Festival di bande in Basilicata, al fine di creare un momento di confronto tra le produzioni e le formazioni bandistiche presenti sul territorio nazionale e, allo stesso tempo, di valorizzare il patrimonio musicale del Meridione. Nasce così il primo “Raduno Nazionale delle Bande Musicali da Giro” a Ferrandina (Matera), di cui è direttore artistico fino al 1973.

Come compositore, fa parte di quella generazione di autori per banda che propongono un nuovo repertorio per l’orchestra di fiati, fondato su una vera e propria orchestrazione sinfonica. Al di là del tradizionale repertorio delle trascrizioni di composizioni operistiche e sinfoniche, sul quale si è formato il “suono” tipico delle bande italiane, soprattutto del Meridione, autori e direttori come Giuseppe Mascolo, Giovanni Orsomando, Ernesto Abbate, Nicola Centofanti, Francesco Marchesiello e Giovanni Astarita Misasi (docente di Strumentazione per Banda al Conservatorio Piccinni di Bari), propongono nuove pagine di letteratura per formazioni orchestrali di fiati, ognuno con il proprio stile personale.

In particolare Giuseppe Mascolo, nella sua produzione, si segnala per un profondo interesse verso la musica del Novecento, per la sua solida conoscenza- estesa alla ricerca musicologica- del periodo barocco e della tecnica contrappuntistica bachiana, nonché per gli innovativi (in anticipo sull’epoca in cui ha scritto) intarsi di quelle sonorità orientaleggianti, oggi definite “etniche”. Le aperture verso la musica “contaminata” (musique du monde), con forte attenzione nei confronti dei repertori orientali classici, si fondono con la poetica della sua produzione artistica, dettata dalla sensibilità e dal gusto del compositore contemporaneo.

Scrive nel 1954 l’editore Santillo a prefazione di una pubblicazione giovanile di Giuseppe Mascolo: “il più recente lavoro del giovane pianista e noto direttore d’orchestra e di banda, l’abbiamo scelta e pubblicata per la cristallina limpidezza melodica, il suo profondo sinfonismo, la sua perfetta architettura”.

Di temperamento eclettico e di sensibilità artistica versatile, Giuseppe Mascolo ha scritto poesie e testi didattici, lasciando anche inediti. Nell’ambito della produzione musicale ha pubblicato le sue composizioni con Santillo Edizioni Musicali di Napoli e, successivamente, con Salvati Edizioni Musicali di Bari e con Vidale Edizioni di Milano.

Ha pubblicato un volume di “Poesie” edito da Mursia nel 1963 e i testi didattici: “Sentire la musica” (Fratelli Conte Editori, Napoli, 1964), e “Panorama di Storia della musica” (F. Conte Ed., Napoli, 1973).

Nel repertorio: musica pianistica, musica sinfonica per banda, concerti e marce per banda, musica sacra e composizioni inedite.ia della musica” (F. Conte Ed., Napoli, 1973).

Composizioni:

Motorius (concerto monotematico per clarinetti in si b, ottoni e timpani, con accompagnamento di banda, Santillo Edizioni Musicali, Napoli, 1954);

Come da fiaba (gran marcia sinfonica, Santillo, Napoli, 1954);

Fascino Esotico (gran marcia sinfonica, Santillo, Napoli, 1954);

Scintilla (marcia militare, Santillo, Napoli, 1955);

Giulietta (marcia sinfonica, Santillo, Napoli, 1956);

Dramma sul Tirreno (gran marcia sinfonica, Santillo, Napoli, 1957);

Lettera a Luciana (gran marcia sinfonica, Santillo, Napoli, 1957);

Sole in val di Crati (impressione sinfonica marciabile, Santillo, Napoli, 1957);

Fuga nella tempesta (poema sinfonico, 1959);

Visioni solari (gran marcia sinfonica,1959);

Dedica (marcia sinfonica, per grande banda, Vidale Edizioni, Milano, 1960);

Architetture sonore (gran marcia sinfonica, per grande banda, Vidale, Milano, 1960);

Pino Paolo (marcia floreale in stile operistico, per grande banda, Vidale, Milano, 1960);

Dolce nella memoria (gran marcia sinfonica, 1961);

Tempo di vivere (impressione sinfonica marciabile, per grande banda, Vidale, Milano, 1961);

I gaudenti (gran marcia sinfonica, per grande banda, Vidale, Milano, 1961);

Ricordando Attide (marcia sinfonica, per grande banda, Vidale, Milano, 1961);

Almansor (poema sinfonico, Vidale, Milano, 1963);

Arco di trionfo (marcia militare, Carlo Salvati Ed. Mus., Bari, 1963);

Omaggio a Miluccio (gran marcia sinfonica, 1963);

Il flauto d’oro (concerto per flauto, 1965);

La grande chimera (gran marcia sinfonica, 1965);

Magico Oriente (gran marcia sinfonica, 1965);

Festa gitana (scherzo marciabile, 1966);

Fiaba persiana (gran marcia sinfonica, 1966);

Spartacus (marcia militare, 1966);

Variazioni romane (per clarinetto solista, primi clarinetti e banda, 1966);

Luminarie (gran marcia sinfonica per grande banda, 1970);

Le due sorelle (“Deux soeur”, poema sinfonico, 1973);

Qui Ferrandina (gran marcia sinfonica, 1973);

Gli amici della Musa (Scherzo sinfonico marciabile, 1973)

e altre composizioni edite ed inedite.

Tra queste: Pagine pianistiche; Danze per Elettra; Il Canto della notte bassa (poema sinfonico); Dalla mia terra (gran marcia sinfonica); Concerto romantico; Vita romantica (poema sinfonico); Concerto slavo (per flauto concertante e banda); Principe delle Battaglie (poema sinfonico, 1973).

Musica sacra: Robur de coelo (cantata per solo, coro e orchestra); Messe (M. di Natale, M. di Festa, Missa Solemnis Sancta Euphemia, Messa del Centenario per la B. M. de Mattias, Messa dei Poveri); musica per organo (pastorali), mottetti, inni e salmi per voce e organo.

Pubblicazioni:

“Poesie”, Mursia Editore, Milano, 1963.

Tra i testi didattici:

“Sentire la musica” (Educazione Musicale, Fratelli Conte Editori, Napoli, 1964), “Conoscere la musica” (Corso di musica, I e II volume, F. Conte Ed., Napoli, 1967); Panorama di Storia della musica” (F. Conte Ed., Napoli, 1973).